Luca Lo Pinto

Luca Lo Pinto vive e lavora a Vienna, dove dal 2014 è curatore alla Kunsthalle Wien.
È co-fondatore della rivista e casa editrice NERO, Roma. Alla Kunsthalle Wien ha organizzato le personali di Camille Henrot, Pierre Bismuth, Nathalie du Pasquier, Babette Mangolte, Charlemagne Palestine, Olaf Nicolai e le collettive Publishing as an artistic toolbox 1989-2017More than just wordsIndividual Stories e Function Follows Vision, Vision Follows Reality. Tra le altre mostre da lui curate si segnalano: Luca Vitone – Io, Luca (Milano, PAC, 2017); XVI Quadriennale d’Arte (Roma, Palazzo delle Esposizioni, 2016); Le Regole del gioco (Milano, Fondazione Achille Castiglioni, 2015); Trapped in the Closet (Carnegie Library of Reims/FRAC Champagne Ardenne, 2013); Antigrazioso (Paris, Palais de Toyko, 2013); Luigi Ontani-AnderSennoSogno (Roma, Museo H.C. Andersen, 2012); D’après Giorgio (Roma, Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, 2012). I suoi scritti sono apparsi su cataloghi e riviste internazionali. Si è occupato della redazione di libri di artisti, quali Olaf Nicolai, Babette Mangolte, Luigi Ontani, Emilio Prini, Alexandre Singh e Mario Garcia Torres. Nel 2012 ha curato la pubblicazione Documenta 1955-2012The Endless Story of Two Lovers (Roma: NERO, 2012).